I gradi della fiducia
“Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è di dargli fiducia.” – Ernest Hemingway
Nella metodologia CVB si dice che la fiducia è il valore dei valori. La fiducia è sicuramente un aspetto molto importante all’interno di una relazione, ma è davvero fondamentale per ogni tipo di rapporto che abbiamo con altre persone? Non sempre è così facile dare fiducia alle persone con le quali passiamo magari solo pochi attimi della nostra giornata. Riflettendo sui rapporti che ognuno di noi ha con le persone che ci circondano, non ci fidiamo di molte di loro nel vero senso del termine.
La fiducia è infatti formata da diversi gradi.
Provare un’assoluta mancanza di fiducia nei confronti di qualcuno è una condizione molto rara. Nonostante la fiducia sembri mancare in alcuni rapporti, nella realtà proviamo un grado di fiducia che è semplicemente più basso se paragonato a quello che proviamo ad esempio per un nostro familiare o per il nostro partner. Normalmente la fiducia nei confronti delle persone è proporzionata a ciò che ci aspettiamo effettivamente da loro. Facciamo un esempio pratico. Lavoriamo (non a stretto contatto) con una persona che sappiamo essere molto brava nel suo ambito ma purtroppo molto lenta nelle consegne, per cui nelle istruzioni anticipiamo sempre la data di consegna e così abbiamo la certezza di ricevere il lavoro concluso in tempo.
In questo caso ad esempio sappiamo di poterci fidare di questa persona in particolare perché abbiamo la certezza che svolgerà un lavoro eccellente secondo i nostri canoni, ma sappiamo anche che dovremo avere un margine di tempo per essere sicuri di ricevere il lavoro senza ritardi. La fiducia quindi si divide per gradi e per ambiti. A esempio ci fidiamo del nostro meccanico in quanto ha sempre svolto un buon lavoro e ha sempre risolto i problemi della nostra auto in poco tempo, ma non per questo vogliamo raccontargli dei fatti personali. Ci fidiamo anche del nostro medico per quanto riguarda le questioni della nostra salute, ma non dobbiamo necessariamente sentirci a nostro agio a chiedergli un consiglio personale sulla nostra vita privata. Ci fidiamo del nostro team di lavoro con il quale abbiamo un ottimo rapporto perché sappiamo di poter contare su ognuno di loro per avere buone idee e completare al meglio un lavoro, ma anche in questo caso non è necessario sviluppare un rapporto di fiducia personale che vada oltre l’ambito lavorativo. Per quanto riguarda la vita privata invece si arriva ad un alto livello di fiducia con il partner, condividendo una parte di noi stessi che spesso tendiamo a nascondere agli altri.
Insomma la fiducia è sempre una nostra decisione individuale, fatta di assoluta libertà. La fiducia nasce da un senso di valori condivisi, dunque non è scontato ottenere la fiducia da parte di tutti, anche se ci impegniamo costantemente per raggiungerla. Condividere gli stessi valori e principi con le persone del nostro ambiente più stretto è la base della fiducia e un aspetto fondamentale per la nostra sopravvivenza.
La fiducia è un rapporto umano, è un’interazione libera tra persone, fatta di scambi e condivisioni. È anche un collante indispensabile, perché una azienda, o una società, o una famiglia, si sgretolano quando manca la fiducia. Se vuoi scoprire di più sulle dimensioni e dinamiche della fiducia nell’ambito professionale, vieni al laboratorio a Roma, il 27 gennaio.
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