Quando i valori ci infastidiscono – parte 2
Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto come la nostra scala di valori può cambiare in modo naturale.
In questo articolo vediamo che succede quando vogliamo cambiare, ridurre il peso di certi valori ereditati e non ci riusciamo.
Un’idea prefabbricata
A volte rimaniamo leali a valori e credenze che vengono dal passato, o rispettiamo valori che rispondono a priorità e scelte di altri, o del gruppo, cercando di aderire a giudizi aprioristici. E più cerchiamo di aderire a un’idea astratta di valore o a un’immagine prefabbricata di noi, più ci separiamo da ciò che è veramente importante e significativo.
Perché se escludiamo una parte importante di noi per favorire qualcosa che è importante per altri, perdiamo congruenza e autenticità. L’ironia di questo impiccio è che gli altri, i cui valori vogliamo rispettare anche nostro scapito, si rendono conto di questa incongruenza e ci giudicano negativamente per questo.
Quando parliamo di relazioni dove la fiducia è un collante indispensabile, come le relazioni affettive, familiari, o anche nella leadership, l’incongruenza è la madre di tutti i problemi.
I tre aspetti dell’autenticità
Dunque, per trovare un modo di esprimersi come persone autentiche, andiamo alla ricerca di un equilibrio tra ciò che accade dentro di noi, le richieste delle persone con cui abbiamo relazioni e le circostanze della vita.
Vediamo che succede in ognuna di queste tre aree e come barcamenarsi in questo via vai sempre dinamico e spesso contraddittorio:
1. Autenticità interiore, nella sfera individuale: essere autentici con sé stessi sì, ma anche ricordarci che abbiamo diversi ruoli nel mondo e che siamo esseri in continua evoluzione. Per non richiuderci in un’immagine di sé stagnante e fissa, è importante essere aperti a scoprire nuovi aspetti di noi, mettendoci alla prova in circostanze nuove e mutevoli.
2. Autenticità nella Relazione: Ci sentiamo autentici quando possiamo mantenere la coerenza tra ciò che sentiamo, ciò che diciamo e ciò che facciamo. Per non trasformare questa coerenza in rigidità, è importante riconoscere la complessità delle situazioni, mantenersi flessibili soprattutto nella comunicazione, prestare attenzione alla sensibilità degli altri. Sincerità non è lo stesso che “sincericidio”.
3. Autenticità nelle Azioni: la persona si sente autentica quando può prendere decisioni basate sui propri valori. Alle volte però i valori che erano giusti per noi nel passato, o in circostante differenti alle attuali, non sono più validi o sufficienti. Affinché non diventi una posizione rigida e testarda, ancora una volta è importante tenere presente che i valori prendono forza e coerenza in base alla loro configurazione, cioè, in l’equilibrio tra loro. Più consideriamo un valore “importante”, più dovremo osservare in che forma è allineato con gli altri valori.
Facciamo un paio di esempi: Se l’integrità con i miei principi è importante per me, in che modo questa integrità è legata a valori come il rispetto per gli altri, la collaborazione, l’empatia …? Oppure: se nel mio ruolo come responsabile di un team, o di una famiglia, do la massima priorità al dovere e alla responsabilità, probabilmente perderò di vista la necessità di ascoltare, di dar valore all’esperienza e al punto di vista degli altri. In una posizione intransigente io stessa scompaio come persona, mi rinchiudo in una struttura fissa e finisco per perdere parte dei miei valori.
Rivedere la nostra congruenza nelle tre aree ci aiuta a mantenere i valori costantemente aggiornati, assicurandoci che ciò che era importante ieri sia ancora importante oggi, o nel capire se la vita di oggi ci chiede di andare privilegiando altri valori. Grazie a questa revisione costante, i valori ci spronano e non ci legano.
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