Tre modi di usare lo strumento The Value of Values che forse non conosci – parte 1
Lo strumento principale della metodologia Coaching by Values si chiama The Value of Values ed è disponibile in spagnolo, inglese, francese, italiano e tedesco, consiste in 55 schede corrispondenti a 51 valori dei tre assi del modello triassiale, più la scheda del valore principale, la Fiducia, e un jolly per asse.
E sebbene nella confezione si includa un manuale di istruzioni essenziali, la verità è che ci sono mille modi alternativi di usare lo strumento.
In questo articolo ti presentiamo 3 di queste modalità per usare lo strumento The Value of Values che probabilmente non conosci.
Tieni presente che nessuna di queste applicazioni è necessariamente migliore o peggiore, sempre dipenderà dal contesto in cui ti trovi, dalla tipologia del cliente e dal tipo di intervento che stai realizzando, se è un coaching individuale, di coppia, di squadra, se stai lavorando sui valori globali di una organizzazione, se sei in ambito educativo, e un lungo eccetera…
Prima modalità: Riconoscere i valori in modo veloce
Una sessione di coaching dei valori richiede tempo. Per questo motivo ci sembra che questa variante può apportare un grande beneficio quando il tempo è un fattore determinante, in quanto consente di identificare i valori rapidamente e facilmente.
Con questo metodo forse il tuo cliente non raggiungerà una riflessione di grande profondità, ma sicuramente otterrà un primo contatto e un’idea chiara di come si struttura il lavoro sui valori.
Come si fa?
Prima di tutto, rimuovi i 3 jolly dal mazzo, perché in questo caso non ne avremo bisogno. Come sempre, metti la scheda della Fiducia in bella vista perché sia una guida ma non parte attiva dell’intervento, poi dividi le carte in 5 pile da 10 (una ne avrà 11). Prima di dividere le schede in pile, mescola accuratamente le carte. È importante che la proporzione di schede dei tre assi sia equilibrata in ognuna delle cinque pile. Lo saprai quando nessun mazzo ha tutti i valori dello stesso tipo o colore.
Dunque, una volta ordinate le schede in cinque pile, chiedi al tuo cliente di selezionare da ogni pila un valore, quello che considera più importante di quella selezione.
Lascia al tuo cliente il tempo per riflettere, e procedi in modo ordinato selezionando una pila alla volta.
Alla fine, la persona avrà identificato 5 valori importanti nella metà del tempo necessario in una sessione standard.
Questa applicazione non l’abbiamo progettata per approfondire, dunque usala come primo approccio alla riflessione sui valori, che darà al tuo cliente parecchie informazioni. Più avanti nel processo, anzi già dalla sessione seguente, puoi tornare a lavorare con lo strumento in maniera più approfondita, con la metodologia più classica dei sei passi, che insegniamo nella Certificazione Internazionale Coaching by Values, un programma di formazione di 20 ore riconosciuto dalla International Coach Federation con 20 crediti di formazione continua. Puoi leggere di più sul programma di formazione qui: http://agendaformativa.coachingbyvalues.it/certificazioneroma
Seconda modalità : Il dono dei valori
Stai lavorando sui valori con un’altra persona in un processo di team, tra soci, in una coppia.. Ti rendi conto che il sistema di valori dell’altra persona zoppica, non è integrato perché non considera 1 o magari anche 2 dei 3 tipi di valori, in altre parole, vedi che l’altra persona concentra la sua configurazione dei valori su un asse o due ma non è del tutto equilibrata. Che fare? Puoi usare il “dono dei valori”, che descriveremo nella seconda parte dell’articolo.
E tu, come usi lo strumento The Value of Values?
Se non hai ancora lo strumento The Value of Values, puoi ottenerlo nella nostra web insieme ad altri materiali: http://www.coachingbyvalues.it/strumenti/
Se ti interessa formarti con noi, puoi vedere l’agenda formativa qui: http://agendaformativa.coachingbyvalues.it